Quando si decide di installare un sistema di videosorveglianza, bisogna sempre valutare il rapporto costi/benefici, perché scegliere di non proteggere la propria casa o la propria attività potrebbe avere un costo indefinibile.
Perché installare un sistema di videosorveglianza?
Il primo motivo è senza dubbio quello di assicurare protezione e sicurezza alla propria realtà.
Dalle recenti statistiche è infatti emerso che le proprietà prive di qualsiasi tipo di sicurezza sono soggette a furti fino a circa 3 volte in più rispetto a proprietà tutelate.
Una proprietà sicura a distanza. Il secondo motivo consiste nel vantaggio di poter controllare la propria casa o la propria attività anche a distanza, soprattutto per chi è spesso lontano per lavoro o si allontana temporaneamente. E’ possibile oggi vedere le immagini sul proprio smartphone in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo.
In sostanza, un impianto di videosorveglianza è un forte deterrente per le azioni criminali in quanto le immagini hanno validità probatoria e sono in grado di ricostruire la situazione in un preciso momento della giornata. L’installazione di un sistema di videosorveglianza è dunque fondamentale in ogni dove.
In generale la videosorveglianza incrementa la sensazione di sicurezza e permette un capillare controllo della zona.
In definitiva gli obiettivi che si vogliono raggiungere installando un impianto di videosorveglianza sono:
- Monitoraggio di un’area con possibilità di avvisare in automatico le forze dell’ordine e/o la vigilanza;
- Innalzamento della sensazione di sicurezza percepita;
- Deterrenza nei confronti di atti vandalici-criminosi.
VIDEOSORVEGLIANZA: QUESTIONI DI PRIVACY
L’attività di videosorveglianza è particolarmente invasiva. Per questo il Garante per la Privacy ha fissato alcuni principi che devono essere sempre rispettati.
PRINCIPIO DI LICEITA’: la videosorveglianza deve avvenire nel rispetto, oltre che della disciplina in materia di protezione dei dati personali, di altre norme sull’ installazione di apparecchi audiovisivi;
PRINCIPIO DI NECESSITA’: va escluso l’uso superfluo ed eccessivo delle apparecchiature;
PRINCIPIO DI FINALITA’: gli scopi perseguiti devono essere determinati, espliciti e legittimi.
Si possono installare telecamere senza il consenso degli interessati, quando il soggetto intende perseguire un interesse legittimo ai fini di tutela di persone e beni da possibili aggressioni, furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo, prevenzione incendi, sicurezza sul lavoro, ecc.
Le riprese di aree condominiali da parte di più proprietari o condomini, di studi professionali, società ed enti sono ammesse esclusivamente per preservare, da concrete situazioni di pericolo, la sicurezza di persone e la tutela dei beni. L’installazione da parte di singoli condomini richiede comunque delle cautele: angolo visuale limitato ai soli spazi di propria pertinenza, nessuna ripresa di aree comuni o antistanti le abitazioni di altri condomini.
Un soggetto pubblico può effettuare attività di videosorveglianza solo ed esclusivamente per svolgere funzioni istituzionali. Per installare telecamere deve ricorrere un’esigenza effettiva e proporzionata di prevenzione o repressione di pericoli concreti. Non è quindi lecita, senza tale valutazione, una capillare videosorveglianza di aree cittadine.
La conservazione delle immagini deve essere limitata a poche ore o, al massimo, alle ventiquattro ore successive alla rilevazione, fatto salvo ad eventuali esigenze dell’autorità giudiziaria.
Solo in alcuni casi, infatti, per peculiari esigenze tecniche o per la particolare rischiosità dell’attività svolta dal titolare del trattamento (si pensi alle banche) è ammesso un tempo più ampio di conservazione dei dati, che non può comunque superare la settimana.
Gli interessati devono essere informati che stanno per accedere in un’area video sorvegliata e dell’eventuale registrazione. L’informativa deve fornire specifici elementi individuati dal Garante per la privacy, in un modello semplificato, riportato di sotto.